20 setembro 2011

Miss Itália 2011










Ines Sastre incorona Stefania Bivone Miss Italia 2011



Stefania Bivone, la Miss Italia delle brave ragazze che non fanno ascolto

Stefania Bivone, 18 anni, è stata eletta Miss Italia 2011


MARIA CORBI
INVIATA A MONTECATINI TERME
Vince miss Calabria, Stefania Bivone, diciottenne di Reggio Calabria. Per lei, quest’anno la corona da reginetta è un po’ più pesante, porta il peso della crisi di un paese e di un programma. E le polemiche post concorso per il televoto che premia ancora una volta una calabrese. Sono andati male gli ascolti della prima serata e anche se la finale di ieri migliorerà il risultato, le cose non cambiano.

L’Italia è in overdose da ragazze «esili e carine», per citare l’inchiesta di Bari. E anche se il concorso non c’entra niente con lo scandalo e le miss tranne una (la «fidanzata» del premier Roberta Bonasia, candidata l’anno scorso) - fino ad oggi hanno resistito agli inviti di palazzo Grazioli, sicuramente tutta quella valanghe di telefonate con ragazze e ragazzine pronte a tutto, anche ad andare con «vecchietti» per entrare nello showbiz ha pesato sulle sorti della trasmissione nazional popolare più amata dagli italiani insieme a Sanremo.

E neanche il rivestire le miss, infilandogli castigatissimi (ed eleganti) costumi interi, è riuscito a cambiare le cose. E qui sorge spontanea la domanda: il calo degli spettatori si deve veramente alla nausea per il puro uso estetico della donna, o invece i telespettatori si incollano ai teleschermi solo se possono vedere centimetri di carne esposta? Chissà.

E se è vero che gli ascolti sono calati, rimane comunque un miracolo che due milioni 853 mila spettatori nella prima serata siano rimasti a guardare una trasmissione che sembrava una tombola di Natale, con il conduttore Fabrizio Frizzi, tornato su questo palco dopo nove anni, che per ore ha snocciolato i numeri delle ragazze che passavano i vari turni, con la sola interruzione di due canzoni di Lenny Kravitz e qualche omeopatica chiacchierata con ospiti e giuria, e il capitombolo della ragazza che ha vinto il titolo di Miss Sorriso Castello di Monte Vibiano Vecchio, Sara Izzo.

Ieri sera un po’ meno bingo e più spettacolo. Ogni anno c’è la promessa di fare conoscere le miss anche per quello che pensano. Ma le domande anche questa volta erano del genere trito-buonista. Eppure molte delle candidate da dire ne hanno eccome, anche sulle intercettazioni.

Miss Valle d’Aosta, Alessia Cervelli, tra le favorite della prima ora, ha detto di essere «molto intristita», ma di non essere stupita «visto che spesso sono proprio i genitori a educare le figlie in questo modo. Non credo all’ingenuità delle ragazze, perché se mi invitasse a cena Berlusconi come prima cosa mi chiederei: ma cosa vuole da me? E mi darei da sola la risposta».

E adesso la patron, Patrizia Mirigliani, seriamente preoccupata e infastidita dal risultato, non la manda a dire alla Rai: «Non si fanno le nozze con i fichi secchi. Miss Italia e Sanremo sono le due trasmissioni più importanti della Rai. Vogliamo gli artisti che ci sono a Sanremo e un investimento all’altezza».

La Mirigliani non ci sta, si lamenta di una presidente di giuria (Ines Sastre) scelta «last minute» e chiede più voce in capitolo, a partire da un autore di sua fiducia nel team della Rai.

Il capostruttura di Rai Uno, Antonio Azzalini, ammette che forse «errori editoriali ne sono stati fatti e tutti ce ne assumiamo le responsabilità». Mentre il vicedirettore Gianvito Lo Maglio fa notare che «la Rai non ha più i soldi di prima». Le novità dell’edizione di quest’anno, oltre alla sede, sono state l’apertura alle ragazze «curvy», ossia taglia 44, e la severità nell’espellere le concorrenti in base a un regolamento che vieta foto di nudo o in pose sconvenienti. Tre cacciate. Una di loro, Miss Liguria, Tiziana Piergianni, ammette: «Dobbiamo ridimensionarci un po’ tutti, si sta andando oltre».«Siamo fuori, non oltre - dice Enrico Vanzina, ancora in giuria - le giovani, leggendo i giornali di questi giorni, devono capire che quelle loro coetanee non andranno da nessuna parte se non nei letti di qualche potente. Avete letto il nome di qualche talento del cinema italiano? No. Le ragazze di Miss Italia sono le anti-olgettine». Sarà per questo che il concorso è in crisi? Come si dice, «le brave ragazze vanno a Montecatini, le cattive vanno dappertutto». Tempi moderni.

lastampa.it
















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